giovedì 8 giugno 2017

50 anni Proscaenium - Teatro Condominio - Gallarate



Cinque ottimi motivi per andare a Gallarate a vedere lo spettacolo per festeggiare i 50 anni della Scuola di Ballo Proscaenium, nata grazie all’iniziativa di Lucia Galli Galletti, che per l’occasione ha invitato Massimiliano Volpini e Stefania Ballone a coreografare prima per la Scuola e poi per 5 artisti della Scala:


1.     Ritrovare la Scala che amo, in primis grazie alla presenza di Massimo Murru che è sempre più raro veder ballare e quindi imperdibile.



2.     4 artisti formidabili: Fagetti, Madau Starace e Corrado 



3.     L’originalità di una coreografia per 5 maschi su musiche inaspettate che sottolineano diversi stati d’animo dei danzatori.




4.    Un’idea molto originale di ambientare il tutto in una sala ballo a partire dalla prima parte dove gli allievi della scuola hanno ballato un delizioso quadro sulle note del Carnevale degli Animali di Saint Saens 

5.    Andare in trasferta con le amiche che hanno la stessa passione e fare casino in macchina 😂😂




Dei vari brani, citerei in primis un passo a due ballato da  Murru Corrado, sul Notturno Postumo di Chopin, profondamente emozionante ed espressivo. In alcuni tratti il brano me li ha ricordati nello Chant che ballarono insieme anni fa alla Scala. Notturno suonato magistralmente da Mladen Dabizljevic, maestro collaboratore alla Scala che invece mi ha ricordato il Maestro Razzini 💖.








Poi divertenti e entusiasmanti la Tarantella del Lago e i Cignetti improbabili (Starace Fagetti Madau), il duo Fagetti e Madau due bellissimi Mercuzi, Madau sulle punte con segno della croce prima dei giri 😀,












 e un assolo di Murru delicato e commovente: basta che alzi una mano e c’è più danza in lui di chiunque sfoderi quadrupli tour en l’air.












Murru sarebbe stato ancora un Onegin meraviglioso. Ha smesso troppo presto di ballare a pieno ritmo ed è un vero peccato. E certamente la Scala non ha aiutato, anzi: anche all'ultima occasione, almeno a 300 persone che chiedevano di rivederlo in scena nel suo teatro, la Sovrintendenza poteva rispondere. E invece nulla. 


Insomma è stata una gran bella serata, limpida, serena, di grande qualità e di stile, di quelle che a Milano non si vedono praticamente mai. Bisogna andare in provincia per ritrovare quel gusto di avvicinare la danza per se stessa al pubblico. 










Di questo va ringraziata la direttrice di Proscaenium Cinzia Puricelli che ha organizzato l’evento e che ho ritrovato dopo più di 40 anni: è stata la Cappuccetto Rosso prima di me dalla Novaro a fine anni ’60. La vita, a volte, che giri che fa…


Qui di seguito sequenza di diatriba in sala ballo 






I premiati della serata 



e gli infortunati Coviello e Sutera 💗💗