a room for dancing: Giselle - Natalia Osipova e Sergei Polunin

Si respirava l'aria delle serate importanti alla Scala. La prima volta che due grandi ballano insieme è sempre elettrica, indipendentemente da tutto. Elettricità nell'aria. Zot.

Per me poi è stata per la prima volta in cui ho visto Polunin, sul palco, dal vivo, per cui ero bella tesa :). In video mi è sempre piaciuta la sua eleganza e ovviamente la sua tecnica sempre mediata da una delicatezza incredibile, molta poesia e struggimento nei suoi principi. Ecco forse nel primo atto è stato un Albrecht un po' troppo Siegfried, non estremamente reattivo, un po' lento. Quasi ipnotizzato da Giselle ( e forse viste le evoluzioni, lo era davvero ehehe). Ma nel secondo atto è stato uno dei migliori Albrecht che ho mai visto. Perfetto. In love :).

Osipova nel primo atto è una Giselle sempre un po' triste, tranne qualche sorriso, ma tendenzialmente un po' troppo tragica. E' una sua lettura, ma preferisco Giselle più "fresche". Ovvio che è Osipova e chi sono io per rompere, ma non riesce a convincermi fino in fondo. Sul fatto che rilegga la coreografia con un suo stile meno composto, meno canonico per essere più forte nell'interpretazione, non mi spiace ma non mi esalta. Ma è solo questione di gusti. Il mondo la esalta e forse sono io che non sono abbastanza sensibile.

In ogni caso l'importante è quello che resta nel cuore di chi ha visto lo spettacolo e l'alchimia fra i due ha portato a dei momenti emozionali altissimi, la storia di Albrecht e Giselle ai suoi massimi livelli espressivi ed è stata una serata meravigliosa, una di quelle da pietra miliare. Bello rivedere il fasto delle serate importanti del balletto alla Scala.

Il Corpo di Ballo è a livelli stellari: nel secondo atto è stato perfetto. Brave, brave, brave.
Ottimi, belli e proprio teneri Madau e Vassallo nel passo a due dei contadini, tifo da stadio :).
Manni una fredda e glaciale Myrta con bellissime linee e leggerissima.