sabato 30 ottobre 2021

Don Chisciotte - Teatro Arcimboldi - Mariani Semperboni, Manni Coviello

 

Torna Don Chisciotte versione Nureyev a Milano, agli Arcimboldi. 4 recite 4 cast. Far ballare tutti è la strategia del direttore Legris. Occasione per tanti debutti. 

Nella matinée di sabato 30 ottobre hanno ballato Alice Mariani e Mattia Semperboni

Alice Mariani, arrivata da Dresda dove era principal e qui nei ranghi del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala come solista, in coppia con Mattia Semperboni, nuovo solista, i primi due debutti. Il terzo, Nicola del Freo purtroppo non sono riuscita a vederlo. Ripareremo presto.

Lei meravigliosa, grande naturalezza, contatto visivo intrigante con il pubblico e con tutti gli altri in scena. Una Kitri molto vivace, grande tecnica esibita con non chalance, nessun fisico esagerato ed estensioni estreme ma grande padronanza della scena, piccoli particolari della testa e degli épaulement che arricchiscono l'esecuzione. Una star. Si vede che è una prima ballerina. Molto bene, grande acquisto per l'ensemble scaligero. Commovente e sincera nei ringraziamenti per un debutto importante, ispira anche grande simpatia, il che non guasta mai.

Mattia, bella verve e come sempre grande tecnica di giro. Bella intesa con Alice, coppia credibile e ben assortita. Vorrei vedere di più le espressioni sul suo viso che si perdono un po' e deve acquistare in sicurezza su un ruolo terribilmente difficile e faticoso. Qualche imperfezione da sistemare ma poca cosa, come debutto un gran bel Basilio. 



Nicoletta Manni e Claudio Coviello sono stati il cast della serata di sabato.

Claudio Coviello torna in scena dopo l'infortunio di maggio in coppia con Nicoletta Manni che sostituiva Virna Toppi infortunata. Coviello ha una sicurezza nel ruolo incredibile con grande legato ed espressività. Splendidi arabesque, salti alti e felpati e giri in perfetto controllo e à plomb lo hanno aiutato a rientrare alla grande in questo ruolo difficilissimo, in cui ha avuto pochissime incertezze superate da un'interpretazione impeccabile.


Nicoletta Manni è sempre bella, smagliante, gambe altissime, jeté perfettamente in linea,  tecnicamente una macchina da guerra. Coppia brillante e di grande successo anche se leggermente sbilanciata sulle altezze.



Sempre bravi Fagetti e Vassallo, Mercedes e Espada: grandi solisti eclettici in grado di ricoprire molti ruoli moderni e classici. Un patrimonio prezioso del Corpo di Ballo della Scala.







La supervisione di Legris e dei Maitres (tra cui Julio Bocca) si è vista un po' in tutti i ruoli: io l'ho notata anche nell'arricchimento dei particolari delle amiche di Kitri, Vittoria Valerio e Agnese di Clemente.
Piene di fuego pettegole intriganti e proprio belle.




Nei ruoli di carattere è emerso in particolare per me Matteo Gavazzi - Sancho Panza. La postura, l'ironia, le trovate comiche senza essere grottesche, la capacità di essere sempre in ruolo anche nei momenti di background... bravissimo, mi ha fatto ridere di gusto. Molto difficile in un balletto oggigiorno.






Da sottolineare certamente lo Zingaro di Domenico di Cristo con la giusta cattiveria e grande elevazione, e l'Amore di Camilla Cerulli precisissimo, puro argento vivo con begli accenti, velocissima e poi perfettamente ferma, brava!



Un saluto pieno di affetto a Emanuela Montanari che ha ballato nel suo ultimo Don Chisciotte e ad Alessia Bandiera che nel pomeriggio del 31 ha calcato per l'ultima volta il palcoscenico con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. 💛



Una maratona Don Chisciotte (pomeriggio e sera di sabato ) di grande soddisfazione. 
Resta solo un po' di rammarico per una platea vuota al pomeriggio (gallerie però piene per più di due terzi) e riempita in serata da una calata autorizzata del pubblico dalle gallerie fra prologo e primo atto, mentre il direttore proseguiva imperterrito a dirigere l'intermezzo, con uno strano effetto di entrata al cinema di una torma di ritardatari. Non serissimo da parte di un teatro come gli Arcimboldi. 
Ma se si mettono i prezzi sopra i cento euro in platea, questa è la diretta conseguenza. Gallerie piene e platea vuota.
Secondo me decentrare il balletto agli Arcimboldi è una gran bella idea, ma se lo si fa a prezzi accessibili. 
Comunque pubblico entusiasta e grande successo che alla fine è quel che conta davvero.

PS una stupidata, ma il sipario della vecchia Scala riciclato agli Arcimboldi è davvero stupendo.  E rimpiango un po' quel rosso scuro della sala scaligera.


Matinée del 30 







































Serata del 10