mercoledì 15 febbraio 2017

La Bella Addormentata - Vito Mazzeo e Susanna Salvi - Opera di Roma

Bella serata a festeggiare Vito all'Opera di Roma! Un étoile eccezionale che vorrei vedere ballare in Italia molto più spesso. Stile impeccabile estremamente elegante, una grande facilità di elevazione , leggero negli atteraggi e soprattutto un principe con un carattere e una personalità ben definita. 





Vito Mazzeo ha ballato con Susanna Salvi una gran bella ballerina, molto musicale, dalla tecnica solida ma non sfacciata, ben calata nella parte di Aurora.  


Allestimento di origine fracciana stupendo, magico (a parte la scena delle freccette nel secondo atto con scarsa sincronia di freccetta finta nel bersaglio e la papera che gironzola per il palco durante il panorama ahahah). Belle le scene, un po' troppi sberlusamenti sui costumi, ma ci sta, è una favola sì o no?
A parte i due protagonisti da notare uno splendido Uccello Azzurro di Alessio Rezza. Il corpo di ballo mi dicono migliorato (non le avevo mai viste prima) ma con qualche appesantimento nei salti e nelle estensioni. 


 

 

La coreografia rivista da Bart con il pre prologo su Carabosse è molto fedele, unica nota un po' così, il valzer che è veramente un po' vuoto e miserello.
Per il resto un bellissimo spettacolo e come mio "battesimo" all'Opera di Roma me lo ricorderò di certo.



































venerdì 10 febbraio 2017

Eifman Ballet - Čaikovskij PRO et CONTRA - Parmadanza

Parmadanza nel 2017 si è aperta con Eifman Ballet che ha portato un suo lavoro in prima nazionale italiana Čaikovskij PRO et CONTRA. Io tornavo da Firenze per lavoro e quindi una sosta era molto gradita.


Secondo me Eifman ha la caratteristica di mettere in scena degli spettacoli molto teatrali, grazie a efficaci coups de theatre di grande effetto attraverso l'uso del corpo di ballo, che non lasciano mai lo spettatore deluso. Ho visto Anna Karenina e Rodin e per quanto ho visto a Parma, anche questo Čaikovskij Pro et Contra, non ha mancato di confermare la cosa.

Il balletto narra i tormenti della vita di Čaikovskij fino alla sua morte,  legati al suo rapporto conflittuale con se stesso e con la società riguardo alla propria omosessualità. Questi tormenti vengono narrati attraverso un suo alter ego e i personaggi"oscuri" delle sue opere (Rothbart, Drosselmeyer, Onegin e Hermann). La musica non è mai quella delle opere a cui si riferisce ma è tratta dalla produzione del compositore secondo l'interpretazione del coreografo.
Eifman nel narrare tutto questo è molto didascalico, talvolta ai limiti dell'ingenuità (tipo nella scena del matrimonio alla fine del primo atto dove il povero Piotr Ilic viene quasi strozzato dalla sciarpa nuziale della sposa a rappresentare la sua ritrosia nei confronti della suddetta), ma se si considera che questo è il suo stile con cui ha creato un genere tutto suo, alla fine ne esce sempre uno spettacolo degno, grazie anche ad una compagnia superba.
Splendido soprattutto il secondo atto, sulle scene di Onegin e della Dama di Picche quest'ultima su musica del Capriccio Italiano. 
Brava tutta la compagnia, soprattutto Oleg Gabysev (Čaikovskij) e Sergei Volobuev (il suo alter ego), la Baronessa Von Meck, Maria Abasova  e Antonina, la moglie, Ljubov Andreeva.

PS. Foto bruttine, ho faticato ad interpretatre la luce... fff

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Čaikovskij

Il compositore e il suo alter ego

Čaikovskij e lo Schiaccianoci



Čaikovskij e la Baronessa

Čaikovskij  e la moglie





Onegin, Lenskij e Olga

Lenskij

Onegin e Lenskij

Tatjana



La Dama di Picche